mercoledì, marzo 30, 2005

Osservazioni di osservazioni

In questo articolo il New York Times spiega a modo suo come Internet stia diventando, dalle recensioni di recensioni ai musei di musei, il luogo delle osservazioni di ordine superiore al primo.

domenica, marzo 27, 2005

Media per le masse o attraverso le masse?

Con uno dei classici giochi linguistici propri di Marshall McLuhan, l'autore del blog What is the Message? propone una suggestiva alternativa terminologica ai mezzi di comunicazione per (for) le masse. Si tratta dei mezzi di comunicazione attraverso (by) le masse. Quest'ultima definizione si riferisce alle caratteristiche di filtro e riorganizzazione dei contenuti mediali che ognuno di noi mette in atto quando fruisce di uno o più media. Questa attività, quasi di tipo registico, costruisce la nostra visione della realtà e dunque il mondo che percepiamo. Si tratta in fondo del vecchio adagio di McLuhan sui media come estensione delle nostre capacità sensoriali, ma il modo di dirlo è divertente. :-) Incidentalmente segnalo, sempre a proposito di mezzi di comunicazione di massa per le masse, la sperimentazione denominata local net tv in atto presso la cittadina di Engerwitzdorf in Austria. Questa volta il Corriere.it ha battuto Slashdot nel riportare la notizia uscita inizialmente sul web della BBC. Visto che le descrizioni del progetto non mancano mi limito a rimandare a queste letture.

venerdì, marzo 25, 2005

Social TV

La TV è in crisi. Non in Italia. Almeno non ancora. Nei paesi con un più elevato livello di sviluppo delle tecnologie digitali la concorrenza dei videogames, della messaggistica istantanea e di Internet in generale inzia a pesare sopratutto sul consumo televisivo delle fasce giovanili tradizionalmente più interessanti per il marketing. Per rendere più accattivamente l'intrattenimento televisivo a questo target di utenti il Palo Alto Research Center (PARC) sta sperimentando una soluzione denominata Social TV. Social TV consente di commentare i programmi televisivi con amici a distanza. Il meccanismo è in qualche modo simile alla messaggistica istantanea anche se è stato sviluppato con specifici accorgimenti. I commenti, ad esempio, avvengono principalmente durante le pause pubblicitarie e gli spostamenti della testa dell'utente verso il video indica agli altri utenti connessi che è il momento di smettere di chiacchierare e riprendere a quardare lo show. Emozionalità connettiva allo stato puro. Perfetto per il prossimo festival di San Remo, per le partite di calcio e per Un posto al sole. Da notare che nei commenti dell'articolo di Many-To-Many che segnala il lavoro del PARC, viene fatto più di un riferimento a progetti analoghi sviluppati fra gli altri da Alcatel e da Tom Coates di BBC Radio.

domenica, marzo 20, 2005

Tempo di conferenze in USA

La scorsa settimana, negli Stati Uniti, si sono tenute due importanti conferenze sul social software. La prima, tenutasi a San Diego e organizzata da Tim O'Reilly, è stata l'annuale Emerging Technology Conference (ETech). La seconda, organizzata nell'ambito del south by southwest festivals, si è tenuta ad Austin in Texas. Anche se l'importanza degli eventi è paragonabile lo stile li ha diversificati. La conferenza di Austin ha avuto un impronta maggiormente orientata alle forme espressive (cinema, musica, tv) consentite dalle nuove tecnologie con speakers quali Bruce Sterling e Dan Gillmore. Sul sito della conferenza è disponibile la copertura video dei momenti salienti della conferenza. L'Emerging Technology Conference è stata maggiormente orientata alle tecnologie ed al mondo del business. Da notare alcune cose sparse come: il concetto emergent semantic, il panel coordinato da Clay Shirky con protagonisti l'ideatore di Wikipedia, quello di Flickr e quello di Del.icio.us sulle folksonimie, l'intervento denominato All Complex Ecosystems Have Parasites e quello denominato Wikipedia and the Future of Social Computing. Anche in questo caso la copertura della conferenza è stata massiccia e collaborativa.

sabato, marzo 12, 2005

Potenze di 10

Ovvero come spiegare riduzionismo e complessità con un semplice filmato che ci conduce da 10 milioni di anni luce di distanza dalla via lattea a tu per tu con un quanto. Ora anche nella libera interpretazione dei Simpson.

L'innovazione fra tecnologia e scienza: il caso della bicicletta

Nell'ambito del dibattito che prosegue sulle effettive prospettive del social software mi è capitato di leggere questo articolo che cita 'The Social Construction of Technological Systems' (tradotto in italiano con il titolo 'La bicicletta e altre innovazioni'). Questa raccolta di saggi mette in evidenza il ruolo delle varie comunità di professionisti e non che contribuiscono a determinare il successo di una innovazione.

mercoledì, marzo 09, 2005

Sul farsi media

WARNING! Post altamente teorico. Per la comprensione è richiesto conoscere almeno vagamente il libro "La Realtà dei Mass Media" di Niklas Luhmann. Dunque è un pò che ragionavamo con i miei colleghi su come leggere alcune tendenze proprie del sistema dei mass media che, con la notevole diffusione dell'uso dei blog ed alcune opportunità offerte dalle nuove tecnologie si rendono sempre più evidenti. Si tratta in pratica di leggere, sul piano dei sistemi viventi alcune linee evolutive. La tendenza, in generale, è quella ad introiettare ed utilizzare su se stessi una logica di osservazione di secondo ordine. Considerare questa tendenza nel quadro dell'accoppiamento strutturale fra sistema dei media e sistemi viventi sembra essere particolarmente promettente. A mio avviso è possibile infatti rintracciare tre fasi del processo che potremmo definire com "il farsi media". 1) Fase del consumo "acritico" La distinzione operazione/osservazione del sistema dei media non è interiorizzata. Il consumatore legge il lato dell'osservazione ma ignora quello dell'operazione. Esiste una tendendenza all'immedesimazione. "E' vero perchè lo ha detto la TV". 2) Fase del consumo "critico" Interiorizzazione della distinzione e della consapevolezza diffusa che i media costruiscono una loro realtà che si può osservare. Questa realtà è il frutto delle operazioni del sistema che possono anche essere osservate. Questa fase del consumo prevede dunque una capacità di osservare la distinzione operazione/osservazione. Si può oscillare fra immedesimazione e distaccamento. 3) Fase del farsi media Lo sviluppo delle nuove tecnologie (produzione/diffusione) consentono l'accesso alla possibilità per il sistema vivente di "operare" con le stesse logiche del sistema dei mass media. La distinzione può essere applicata a noi stessi (auto-osservazione). Oltre ad osservare la distinzione operazione/osservazione siamo in grado di usare questa distinzione. Si crea una abitudine all'auto-osservazione e ci si pensa come costruttori di realtà. Si può, ad esempio, costruire la propria indentità (come in un blog o come in un gioco di ruolo) usando i linguaggi dei media. L'interiorizzazione di questo aspetto può avere conseguenze notevoli sul piano etico (cibern-etica).

martedì, marzo 08, 2005

La TV over IP secondo SBC

In questo interessante dietro le quinte dei lavori che fervono a SBC per il lancio del nuovo servizio di televisione via Internet mi ha colpito in modo specifico questa parte:
Another idea is that consumers could generate their own TV channels to which others can subscribe. This could be used, for example, to broadcast photo slideshows and home movies to friends and family.
Questo scenario è di estremo interesse ed è oggetto di un position paper che abbiamo presentato con i miei colleghi Giovanni Boccia Artieri e Luca Rossi per la partecipazione al Social Computing Symposium 2005 organizzato da Microsoft Research.

lunedì, marzo 07, 2005

Da Technocrati ad Antonio Roversi

Mentre aspettavo i colleghi per una pizza casalinga sono incappato in questo post. Si parla dell'etichettamento sociale dei contenuti e di Technocrati. Questo mi ha fatto ricordare che era tempo che non facevo visita a questo sito che offre una serie di interessanti servizi per i blogger. Mi ero già iscritto ma non ricordando (come accade il più delle volte) la password e le user ho usato l'indispensabile tool password dimenticata per rimediare. Una volta dentro ho dato uno sguardo al servizio Watchlists che consente di inserire l'indirizzo di un blog per ottenere una lista di altri blog che hanno fatto riferimento al primo. Questa lista, come nelle migliori tradizioni viene esposta in formato RSS ed è dunque fruibile dagli appositi software. Ho così scoperto che sabato 5 marzo sono stato citato dal blog di Antonio Roversi (l'autore della ricerca Chat Line e del più recente Introduzione alla comunicazione mediata dal computer). Il blog è molto carino, pulito ed interessante. Segnalo sopratutto questo video che l'autore utilizza nei suoi corsi di introduzione alla comunicazione mediata dal computer. Morale della favola: il mondo è piccolo e le pizze arrivano sempre più tardi di quanto ti aspetti.

domenica, marzo 06, 2005

Mappe e territori

Sono sempre stato affascinato dalla possibilità di creare mappe dinamiche delle relazioni fra entità. TouchGraph utilizza le API (Application Programming Interface) pubbliche di alcuni servizi molto utilizzati come Google, Amazon e LiveJournal per realizzare delle reti di nodi interconnesse che testimoniano la relazione fra un certo elemento e degli altri. Per comprenderne il funzionamento è sufficente provare. Si possono realizzare mappe come questa: Ogni nodo può essere ulteriormente espanso. Altrettanto interessante il funzionamento delle ricerche dentro Amazon che mostrano le relazioni fra i libri. Particolarmente curioso, infine, Google-set-vista che sfrutta lo stesso motore per creare grafi interrogando però un misconosciuto servizio dei Google Labs denominato Set che, sulla base di alcuni elementi di un insieme, è in grado di restituire gli elementi mancanti. Tipo mettendo gatto, cane, topo, pulce... il servizio vi ritorna un bell'insieme di tutti gli animali. E questo vale anche per i sociologi. Mettendo Luhmann si ottiene Habermas. Espandendo Habermas appaiono Foucault, Derrida, Marcuse, Lyotard, Marx, Latour... Per concludere questo post geografico volevo segnalarvi che ho aggiunto un iconcina geourl al blog. GeoUrl consente di cercare i vicini di blog nel mondo reale sulla base delle coordinate geospaziali inserite dall'autore come metadati nella pagina.

venerdì, marzo 04, 2005

Accade nel 2010 (secondo DoCoMo)

Il provider di servizi di telefonia mobile giapponese ha pubblicato sul suo sito un divertente video intitolato "Old School Friends" che contiene in forma di fiction la vision dell'azienda sull'evoluzione della comunicazione mobile nei prossimi cinque/quindici anni. Particolarmente interessante la tipica miscela nipponica di valori della tradizione e tecnologie futuristiche.

[via Smart Mobs]

giovedì, marzo 03, 2005

Fra Ontologie e Folksonomie

Ancora un articolo molto interessante sul rapporto fra folksonomie ed ontologie (o tassonomie). Breve ma credo valga il tempo speso a leggerlo. Sono piuttosto interessanti anche la risposta a questo commmento di Clay Shirky sul blog collettaneo Many-to-Many e la conseguente risposta dell'autore del post originale.

Nature ed il Quantum Computers

Secondo questo articolo che appare sul numero di marzo della rivista Nature, la realizzazione di un computer basato sull'uso dei qbits potrebbe essere meno difficile del previsto. Lo scienziato Emanuel Knill del Commerce Department's National Institute of Standards and Technology (NIST) ha infatti mostrato come una gerarchia di controllo dell'errore (che ricorda molto l'idea di ridondanza) possa minimizzare l'instabilità propria di questo tipo di materia. Da quello che si può leggere su questa news che presenta brevemente i temi dell'articolo, la tecnica di correzione dell'errore sarebbe basata sui risultati ottenuti dal NIST nell'ambito degli esperimenti sul teletrasporto.