Secondo questo articolo che appare sul numero di marzo della rivista Nature, la realizzazione di un computer basato sull'uso dei qbits potrebbe essere meno difficile del previsto. Lo scienziato Emanuel Knill del Commerce Department's National Institute of Standards and Technology (NIST) ha infatti mostrato come una gerarchia di controllo dell'errore (che ricorda molto l'idea di ridondanza) possa minimizzare l'instabilità propria di questo tipo di materia. Da quello che si può leggere su questa news che presenta brevemente i temi dell'articolo, la tecnica di correzione dell'errore sarebbe basata sui risultati ottenuti dal NIST nell'ambito degli esperimenti sul teletrasporto.
giovedì, marzo 03, 2005
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