mercoledì, ottobre 05, 2005

Molto commons e poco creative

Da quando è stato pubblicato per la casa editrice Il Mulino il volume Introduzione alla comunicazione mediata dal computer di Antonio Roversi è uno dei più apprezzati ed adottati nei numerosi corsi universitari che mirano a far conoscere agli studenti i rudimenti dell magico mondo di Internet. Questo libro, uscito nel 2004, ha di fatto colmato un vuoto nella manualistica italiana trattando in modo accessibile di argomenti quali l'indentità in rete, le comunità virtuali, il digital divide, i blog e le reti civiche. Già le reti civiche... Oggi pomeriggio parlando di questo libro con una mia collega (Roberta Bartoletti) del LaRiCA mi ha fatto notare alcune strabilianti somiglianze fra parti di questo capitolo ed un suo articolo pubblicato sulla rivista Sociologia della Comunicazione N. 30 anno XV nel lontano maggio 2001. Credo che il confronto fra questi due lavori non lasci molto adito a dubbi ma poichè avrei piacere che il lettore traesse da solo le sue conclusioni ho preparato (con l'indispensabile collaborazione di LR) questo confronto fra le scansioni di queste pagine. A sinistra l'articolo della mia collega (pagine da 70 a 73) a destra il capitolo 6 sulle reti civiche del libro di Roversi (da pagina 190 a 193). 1. 2. 3. 4. Cosa dire?

2 commenti:

  1. Cosa dire?
    Per lo meno, il Nostro avrebbe potuto compiere uno sforzo "maggiore" nel "rimescolare" i contenuti, cambiare l'ordine dei punti...almeno... :-)
    A guardarla positivamente, la conferma della validità delle intuizioni della prof., tanto valide da non poterne fare a meno, da non riuscire, giammai! a cambiare neppure una virgola!...mh, può essere di conforto?...insomma, mica tanto...

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  2. Un fatto come tanti. Giuridicamente si chiama plagio, accademicamente scopiazzatura. Di solito la scopiazzatura è seguita da Cfr o nota di rinvio al volume. Il buon Roversi mi sembra si sia dimenticato anche di questa semplice precauzione.
    La cosa vergognosa è che il Mulino supporti operazioni del genere! Ogni mediologo medio se ha letto il libro ha trovato tracce di copia e incolla dagli autori e scarsa rielaborazione. Meglio allora fare un'antologia... un consiglio gratuito per il Mulino e per l'Autore scopiazzatore.

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