sabato, aprile 16, 2005

Un nuovo mattoncino del farsi media

Non è una cosa particolarmente nuova (la prima versione dell'applicazione è stata rilasciata al pubblico nel maggio del 2004). Ne sono venuto a conoscenza tramite il blog di Giancarlo Mola. Si tratta di DONet (Data-drivenOverlay Network for live media streaming) ovvero una rete peer-to-peer a supporto dello streaming audio-video di tipo collaborativo. La notorietà di questa soluzione, i cui dettagli tecnici sono descritti in questo paper, è che viene attualmente utilizzata per ricevere via Internet le trasmissioni in diretta di alcune emittenti televisive che o non possono essere ricevute in altro modo o sono trasmesse criptate. La ricezione avviene attraverso un client la cui semplicità d'uso è disarmante. Ma la cosa più interessante non sta tanto nel fuire di questo servizio, quanto nell'offrirlo... In pratica con questo programma chiunque dotato di un computer mediamente potente e di una buona connesione a Internet (vedi server system requirments) può fare broadcast di una trasmissione televisiva che riceve attraverso una scheda TV. Si tratta di una cosa molto interessante. La logica della pirateria via Internet dei contenuti televisivi era fino ad ora vincolata all'idea di registrare qualcosa e distribuirlo attraverso un network peer-to-peer. Le dirette (utili sopratutto per gli eventi sportivi) erano in qualche modo impossibili. Il limite era tecnico. Lo streaming video richiede una larghezza di banda significativa sul lato dell'emittente che deve reggere un numero significativo di connessioni contemporanee. DONet al contrario, sfruttando la stessa intuizione di BitTorrent, fonda proprio sul numero di connessioni contemporanee la sua forza. Ovviamente è possibile trasmettere contenuti perfettamente legali (sarebbe poi da vedere quanto è illegale ritrasmettere via Internet un canale TV che magari non è affatto ricevibile in quell'area geografica) aprendo la porta allo streaming fai da te di contenuti autoprodotti. (da notare a margine che la logica di funzionamento del network mette in connessione diretta la popolarità di un evento con la sua trasmissibilità).

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