martedì, aprile 05, 2005

rivoluzionario/conservatore

Si può essere rivoluzionari e conservatori allo stesso tempo? Si può esserlo senza entrare in costante schizofrenica contraddizione con se stessi? A pensarci bene si. A patto di trarre insegnamento da uno degli assiomi della comunicazione individuato dalla scuola di Palo Alto. Posso essere reazionario sul livello del contenuto e rivoluzionario su quello della relazione. Posso mantenere saldi i principi morali ed i valori che rappresento e allo stesso tempo creare una relazione di tipo diverso (nuovo) rispetto ai chi mi ha preceduto nel mio ruolo. Posso ballare con i giovani, abbracciare i bambini, cercare e non respingere il contatto con la folla, usare i mezzi di comunicazione di massa, far ruotare il bastone, viaggiare in ogni angolo del mondo, ascoltare Bob Dylan, parlare con Fidel Castro, mandare email ed sms, aprire un confronto con chi è diverso da me... e allo stesso tempo continuare a dire che il sesso prima del matrimonio è peccato. Non c'è contraddizione fra contenuto e relazione. Sono piani diversi.

2 commenti:

  1. Oppure: il contenuto è un tipo di relazione molto strutturata, stabile, che consente di definire una cosa e il suo contrario (x e non-x). Relazioni meno strutturate, invece, non consentono di definire un "contenuto", a meno di non accettare un conflitto (o contraddizione) nel contenuto stesso.
    Forse la contraddizione è nelle categorie (rivoluzionario, conservatore), che tentano di cogliere i flussi semantici sottostanti, caratterizzati da un livello di complessità superiore alle categorie utilizzate. Insomma, il nome non è la "cosa".

    kwais

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  2. non so se ho colto ma si tratta in parte dell'idea che il contenuto, a volte, può essere la relazione. Cioè si può parlare della relazione. In genere, tuttavia, quando si arriva a tematizzare esplicitamente il contenuto della relazione è un brutto segno per la salute della relazione...

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