giovedì, settembre 29, 2005

Dal MIT il notebook da 100$

Se ne era già parlato tempo fa ma ora ci sono le prime foto e le specifiche tecniche del notebook da 100$ progettato dai ricercatori dell'MIT per favorire l'informatizzazione dei paesi in via di sviluppo e promosso fortemente da Mr Negroponte stesso. Ed ineffetti a vedere le specifiche il progetto sembra interessante: processore a 500Mhz, 1 giga di ram, 4 porte USB, un display in grado di funzionare, a seconda delle esigenza, in bianco e nero o a colori, wi-fi e connessione per la telefonia mobile integrata, sistemi innovativi per la ricarica delle batterie.
Veramente niente male. Sembra che sia in programma una massiccia trial di questo progetto che coinvolgerà alcuni governi quali Cina, Brasile, Tailandia ed Egitto i quali acquisteranno un certo numero di queste macchine per distribuirle gratuitamente agli studenti.
Se manteniamo l'attuale trend economico potremmo vedere questo piccolo gioiello della tecnologia presto anche nel nostro amato bel paese. :-)

martedì, settembre 27, 2005

Dalla comunicazione all'informazione e ritorno

Si preannuniciano tempi durissimi per i comuniucazionisti. L'onda lunga dei corsi di laurea in scienze della comunicazione sembra esaurirsi e lo stesso appeal della comunicazione, con la quale tutto si puó fare e senza la quale anche la migliore iniziativa é destinata al fallimento, sembra ormai appannato. La stessa gente che ha eletto il re dei comunicazionisti presidente del consiglio si straccia oggi le vesti per spiegare che senza un buon prodotto non c'é comunicazione che tenga. Ma quello in corso non é solo un cambiamento politico. Cambia anche la cultura di un paese che, a parte lo specifico caso dell'alta moda (dove non a caso eccelliamo), inizia a realizzare che con la sola comunicazione non si mangia. Eppure in questi anni ho conosciuto tanti comunicazionisti che con la comunicazione ci hanno mangiato e come... c'è tuttavia un problema di sostenibilità. Alla lunga il gioco, a livello della collettivitá, non regge. Uno dei cavalli di battaglia di questi comunicazionisti é da anni il passaggio dall'informazione alla comunicazione. Questa distinzione é a tal punto entrata nella nostra societá da essersi stratificata nella semantica del diritto. Gli enti locali dovrebbero comunicare con i cittadini e non informare. Idem dicasi per le aziende al loro interno. Forse é giunto tuttavia il momento di tornare alla buona vecchia cara informazione. Non la "trasmissione di informazione" dall'emittente al ricevente ma l'informazione. Quella fatta di differenze osservate. Per il cittadino, il dipendente, il consumatore, l'elettore sono proprio queste differenze percepite che contano. Certo si può comunicare una differenza ma dopo un pò la differenza comunicata deve essere percepita. L'effetto dell'annuncio si consuma ogni volta che viene utilizzato e non confermato. Ed assieme all'effetto dell'annuncio si consuma la fiducia. W allora l'informazione ed abbasso la comunicazione.

lunedì, settembre 26, 2005

Hype 2.0

Quando un progetto di cui non si sa quasi nulla (Radar Networks) inizia ad attirare i capitali degli investitori vuol dire che l'hype nei confronti di certe tecnologie (Web 2.0) sta raggiungendo l'apice.

domenica, settembre 25, 2005

Le mappe ed il resto del mondo

Molto si è detto negli ultimi tempi sui servizi di mappe di Google e Microsoft. La possibilità lasciata agli sviluppatori di mappare strati di informazione sulle mappe offerte da questi servizi ha dato già origine ad una significativa quantità di servizi basati sulle mappe (vedi esempi: taxi, photo-mapping, case in vendita, etc.) . In occasione dell'uragano Katrina e del recente Rita la mappatura di queste informazioni si è dimostrata inoltre estremamente utile per la stima dei danni e per il monitoraggio dell'evento. Viene dunque spontaneo chiedersi perchè questi interessanti servizi di mappatura delle informazioni non siano sviluppati in Europa o in Italia. Il motivo è presto detto. Il dettaglio delle mappe offerte per gli Stati Uniti (e per la Gran Bretagna) è molto maggiore rispetto a quello fornito per il resto del mondo Europa compresa. Per il resto del mondo mancano le cartine stradali e le immagini dal satellite solo in pochi casi sono sufficentemetne dettagliate da consentire il massimo grado di zoom. Potrebbe sembrare una cosa da poco ma cosa accadrebbe in caso di una calamità naturale che richiedesse l'impiego di queste mappe? E perchè, inoltre, dare un vantaggio così enorme agli sviluppatori d'oltreoceano che sicuramente se e quando le mappe Europee saranno disponibili potranno semplicemente estendere il loro servizio? In altre parole esiste un diritto ad avere un servizio di mappe?

martedì, settembre 20, 2005

Google e l'accesso WiFi

Da tempo si vociferava sull'acquisto di diversi chilometri di fibra ottica inutilizzata da parte di Google. Quello che non era molto chiaro era come Google avrebbe incorporato nel suo modello di business la sua nuova attività di internet service provider. Poi si è iniziato a parlare di GoogleNet, di WiFi e di servizi localizzati (ad esempio pubblicità) basate sul luogo da dove l'utente di connette. Questo bell'articolo del Washington Post riporta tutta la vicenda ed alcune pagine di Google stesso come http://wifi.google.com/faq.html o http://wifi.google.com/download.html.

giovedì, settembre 15, 2005

SharePoint 12

Visto che stiamo iniziando un progetto con la società NetMeta allo scopo di realizzare con SharePoint Service un ambiente per la gestione dei progetti di ricerca del laboratorio LaRiCA mi sembra interessante segnalare questa intervista con gli sviluppatori di questa piattaforma di collaborazione targata Microsoft: First look at next version of Sharepoint. Al momento non mi sembra nulla di particolarmente straordinario ma staremo a vedere...

Nuovo tool per sociologi

No, non sto parlando della nuova release di Nvivo che sarà presentata venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre 2005 durante un seminario che si terrà presso la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Roma Tre al quale è possibile iscriversi fino al 28 settembre prossimo entro le 12.00 scrivendo a ricercaqualit@hotmail.it, ma del motore di ricerca per i blog che Google ha svelato ieri. Il motore indicizza i blog a partire dai flussi RSS esposti e dunque indicizza i singoli post dei blog più che il blog stesso.

mercoledì, settembre 14, 2005

People near me

Questa cosa sembra decisamente promettente...
In the demo, two Microsoft employees were able to work together quickly without having to set up a bunch of shares. Instead, person A invites Person B who is "near them" into the People Near me applet. Then Person A drags and drops the Power Point app onto the share window and the other user can instantly see what that app is displaying. Then he dragged and dropped the actual PowerPoint file to enable the other user to be able to edit it. Edits on the file were instantly synchronized.
Sempre dal PDC e via NeoWin.

martedì, settembre 13, 2005

Office 12

Dopo diversi anni di sostanziale immobilità nella struttura dell'interfaccia grafica, la nuova versione di Office svelata oggi al PDC di Microsoft è in qualche modo uno shock per l'utente. A vederla così non è sembri proprio particolarmente chiara... comunque guidicate voi: La prima beta è attesa per la fine dell'anno. Update: Sembra che NeoWin abbia rimosso l'accesso a questi screenshot. Pazienza... materiale analogo è disponibile nel reportage dal PDC di Paul Thurrot.

La struttura dei sistemi di etichettamento collaborativo

Un gran bell'articolo disponibile gratuitamente che descrive i risultati di una ricerca quantitativa sulle pratiche di etichettamento collaborativo degli utenti di de.licio.us.

Windows Vista 5219

Sono comparse sul web le prime immagini di Windows Vista build 5219 che sarà presentato oggi agli sviluppatori nel corso della Professional Developer Conference di Microsoft. Tutto il set degli screenshot disponibili è linkato in questo post di NeoWin. Si nota il ritorno della sidebar laterale. Da non perdere inoltre questa schermata nella quale fa bella mostra di sè il solitario di Windows nella sua nuova e scintillante veste grafica!

domenica, settembre 11, 2005

glocal ed il web 2.0

Un aspetto interessante della globalizzazione è la glocalizzazione o creolizzazione dei prodotti commerciali e culturali. Per farla breve i prodotti ed i servizi venduti da una stessa azienda multinazionale sono spesso adattati alla cultura locale più di quanto il senso comune ritenga. La ricetta della Coca Cola, ad esempio, varia leggermente a seconda dei gusti della popolazione locale. In questo interessante articolo una analoga idea di glocale è applicata alle reti sociali supportate da Internet.
On an economic level, globalization has both positive and negative implications. But on a personal level, no one actually wants to live in a global village. You can't actually be emotionally connected to everyone in the world.
Di solito il locale è connesso ad una posizione geografica ma in uno spazio fatto di bit è necessario ricollocare il locale nel punto di vista dell'osservatore. In questo senso i sistemi di navigazione dei contenuti basati su social software rappresentano uno strumento chiave perchè evidenziano le affinità fra questi interessi locali ma non necessariamente spaziali. Poichè quello che mi interessa del globale è strettamente connesso ai miei interessi personali (locali) ha senso considerare fra tutte le risorse disponibili sul web solo quelle prodotte o segnalate da quelle persone che mostrano interessi simili ai miei. In questo senso la vicinanza spaziale diventa di interesse personale per informazioni e persone.
Glocalized structures and networks are the backbone of Web2.0. Rather than conceptualizing the world in geographical terms, it is now necessary to use a networked model, to understand the interrelations between people and culture, to think about localizing in terms of social structures not in terms of location. This is bloody tricky because the networks do not have clear boundaries or clusters; the complexity of society just went up an order of magnitude.

sabato, settembre 03, 2005

Mappe e Wiki

Se qualcuno ha ancora dei dubbi sull'utilità di Google Maps deve guardare questo sito. Usando la possibilità di aggiungere delle informazioni sulle mappe di Google, gli abitanti della zona colpita dall'uragano Katrina, raccontano con brevi frasi l'impatto dell'evento dal loro punto di vista. Il risultato è un quadro di insieme della situazione che vale forse più dello stesso confronto fra le immagini satellitari. La descrizione completa del sito, corredata da un intervista all'autore, è su Wired.

HTC Universal | i-mate JASJAR

Solo per segnalare che ho ordinato da Expansys questo palmare di nuova generazione che conterei di usare come cellulare a tutti gli effetti. Si tratta di un oggetto un pò ingombrante se comparato con la media dei telefoni cellulari ma con funzioni ovviamente molto superiori. Quando lo ricevo magari inserisco un post con le mie impressioni personali in modo che gli interessati possano farsi un'idea (per chi legge in inglese consiglio questo link). Se ho ben capito male, questo oggetto, fra non più di un paio di mesi, dovrebbe essere distribuito in Italia collegato al marchio Vodafone e probabilmente lokkato all'uso su quella rete ad un prezzo molto inferiore rispetto a quello offerto oggi da Expansys per la versione unlocked.

Win FS: again

Dopo aver annunciato che le funzionalità di WinFS (una sorta di strato di database relazionale che consentirà di gestire i metadati relativi ai documenti presenti nel file system) non sarebbero state inserite nella nuova versione di Windows (Vista) ecco invece comparire la versione Beta 1 di WinFS postata sul sito degli sviluppatori Microsoft poco dopo la versione Beta 1 di Windows Vista. La novità interessante è che questa cosa funzionerà anche con Windows XP. Dopo la corsa al desktop search (i programmi come Google Desktop che consentono di cercare i file sul proprio computer) degli ultimi mesi è interessante la risposta che uno dei responsabili dello sviluppo di WinFS ha fornito in una intervista. La domanda suonava più o meno così: "Cosa ha da offrire WinFS più degli attuali desktop search disponibili?". La risposta fulminante è stata "I desktop search possono fare cose del tipo mostrami tutti i documenti che contengono Scoble (Robert Scoble è l'autore dell'intervista) da qualche parte nel mondo; WinFS può rispondere a domande tipo mostrami tutti i messaggi di posta elettronica ricevuti da Scoble negli ultimi sei mesi ai quali non ho risposto ma che avevo segnato come da completare per il mese successivo." Nell'ambito della stessa intervista vengono anche mostrate due prototipi di applicazioni fondate su questa tecnologie che sono indubbiamente interessanti. Come è facile capire si tratta di una cosa del tutto diversa rispetto ai desktop search. Win FS ha dentro la logica del Semantic Web. Ogni tipo di documento sarà contraddistinto da un set di metadati proprio e da un altro set di metadati ereditato dalla categoria cui il documento appartiene. Ovviamente lo schema dei metadati è estendibile con eventuali ulteriori metadati specificate da altre applicazioni o specifici magari di una certa azienda. Anche se per ora è una cosa che può seriamente interessare solo uno sviluppatore credo che in futuro potranno essere sviluppate applicazioni di knoledge management del tutto nuove. Da tenere sott'occhio il blog degli sviluppatori e la pagina di WinFs su MSDN.

giovedì, settembre 01, 2005

intro 4/4: le radici del futuro

Continua dal post precendente.

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Queste nuove descrizioni del mondo appariranno da prima astruse ed incomprensibili ai più. Provocheranno forme di rifiuto.

Ma le difficoltà richieste a chi ha le proprie radici culturali ben salde nella modernità saranno ripagate da una visione delle cose del mondo più limpida. Una visione del mondo che, sfidando il paradosso degli insiemi auto-ingerenti, pretende di spiegare anche se stessa essendo al tempo stesso consapevole di essere solo una visione fra tante. Ma vedere le cose chiaramente non è necessariamente (affatto?) rassicurante.

In questo mondo di prospettive ed aspettative autonome ma interdipendenti non ci sono margini per il controllo. Anzi la mancanza di controllo è un fondamento. Ed è curioso pensare che tutto questo abbia avuto inizio da una scienza che proprio del controllo intendeva occuparsi.

Oggi si parla molto di sicurezza. Per aumentare la sicurezza ci vogliono più controlli. Questi controlli passano sempre più spesso attraverso la tecnologia. Basti pensare alle intercettazioni telefoniche o all’obbligo di conservazione del traffico di posta-elettronica. Ma l’uso di queste tecnologie, a ben guardare, è proprio promosso dall’esigenza di controllo. Si chiama business intelligence. Prima conosco i dati (sulle vendite, sugli acquisti, sul magazzino), prima li posso elaborare per decidere in quale direzione indirizzare i miei sforzi di controllo. E se la forma di comunicazione è digitale i dati viaggiano più veloci e si possono elaborare più facilmente. Dunque le reti digitali, telefoniche e telematiche, nel tentativo di risolvere un problema di controllo ne introducono uno nuovo.

Il controllo del controllo non è la soluzione al problema. È solo uno dei problemi da risolvere.

Benvenuti nel mondo visto dagli occhi di un sistema che osserva.

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